Ipse Dixit: Via col veto
Luigi Di Maio (M5S): «Abbiamo avuto modo di parlare [con Martina] ma non per la questione governo».
Non volevano spoiler.
Luigi Di Maio: «Non facciamo pressing per farci dire di no».
Eppure in momenti di carestia ogni inciucio è galleria.
Luigi Di Maio: «Il Movimento Cinque Stelle è un movimento in cui prima del ‘chi’ viene il ‘cosa’».
E subito dopo il ‘che cazzo?’.
Mario Monti (Senatore a vita): «Di Maio sì è fatto un minimo di esperienza parlamentare ma per fare il Presidente del Consiglio occorre molta esperienza in molti campi, ma non mi pare che abbia ancora queste qualità».
Non è neanche diventato senatore a vita a quattro giorni dall’incarico di formare un governo.
Maurizio Martina (PD): «Rivendico con forza la posizione chiara del Partito Democratico».
A novanta.
Maurizio Martina: «E dico a chi pensa di dividerci che questo scenario non esisterà mai».
Sono unicellulari.
Danilo Toninelli (M5S): «Ce la stiamo mettendo tutta per dare agli italiani un Governo che migliori loro la vita».
E si vedono i risultati.
Ettore Rosato (PD): «Caro Danilo Toninelli, non siamo la ruota di scorta di nessuno, nemmeno delle mancate vostre intese con la Lega».
Ma nemmeno quella degli elettori.
Ettore Rosato: «Non è sufficiente sbianchettare il programma elettorale per farci dimenticare che per anni avete considerato le riforme del Partito Democratico il male assoluto».
Ricorreranno allo sbianchettamento anale.
Luigi Di Maio: «Credo fortemente nel fatto che con la Lega di Matteo Salvini si possa fare un buon lavoro per il Paese».
Per adesso stanno andando bene.
Luigi Di Maio: «Possiamo fare cose molto importanti».
Tipo conseguire una laurea triennale.
Matteo Salvini (Lega): [Incarico alla Casellati?] «Speriamo che la notte porti consiglio».
Oppure che compri dei parlamentari.
Silvio Berlusconi (FI): «Quelli del Movimento Cinque Stelle a Mediaset non pulirebbero nemmeno i cessi».
Ma solo perché è pieno di figa.
Silvio Berlusconi: [I Cinque Stelle?] «Sono un pericolo per l’Italia».
Eppure per ora rifiutano il triangolo.
Silvio Berlusconi: «Sono molto deluso da come hanno votato gli italiani».
È che per vent’anni li hanno rincoglioniti.
Silvio Berlusconi: «Siamo stati penalizzati perché non ho potuto candidarmi in prima persona».
Effettivamente la categoria ‘ Grandady POV’ è di nicchia.
Luigi Di Maio: «So bene il momento politico che sta vivendo la Lega».
Anche lui pestò una merda.
Luigi Di Maio: «Ho avuto modo di testare l’affidabilità [di Salvini] quando abbiamo eletto le cariche istituzionali in Parlamento e sono sicuro che se firma un contratto di governo tiene fede ai patti».
Silvio Berlusconi: «Il centrodestra è unito».
Come quando si tengono vicini gli amici e più vicino…
Silvio Berlusconi: «Non ho mai detto di voler fare un governo coi voti del Pd».
Solo di volere i suoi voti.
Silvio Berlusconi: «Non c’è nessun contatto in atto con il Pd».
Sono ancora al petting.
Silvio Berlusconi: «Io penso a un governo di centrodestra che guardi al gruppo misto e ad alcuni esponenti del Pd. Su questo punto la penso molto diversamente da Giorgia Meloni e Matteo Salvini».
Sulle altre cose gli ho già detto come pensarla.
Matteo Salvini: «Piuttosto che riportare il Pd al governo faccio io tre passi avanti».
Andando dai teroni.
Matteo Salvini: «Pronto a tutto contro un governo tecnico telecomandato da Bruxelles».
L’importante, però, è che ci sia un tele-comando.
Matteo Salvini: «Vinco le Regionali e faccio il governo in quindici giorni».
Poi vincerà le elezioni e farà il Consiglio Regionale.
Matteo Salvini: «La gente mi chiede di fare in fretta».
Altri invece hanno evitato di farselo mettere in culo.
Luigi Di Maio: «Io aspetto qualche giorno, poi uno due forni chiude».
Sente puzza di bruciato.
Luigi Di Maio: «Non faremo la fine di Pierluigi Bersani che è stato bruciato con il mandato esplorativo».
Sono per la cottura a fuoco lento.
Luigi Di Maio: «Non [vogliamo] un mandato esplorativo, ma l’incarico pieno».
E le palle svuotate.
Silvio Berlusconi: «Io credo che la soluzione sia un governo di centrodestra che trovi in Parlamento persone responsabili che diano loro i voti necessari».
Oppure i Responsabili.
Silvio Berlusconi: «Tutti i Cinque Stelle sono incapaci di fare qualcosa di buono per l’Italia».
Ma nemmeno qualcosa di cattivo.
Silvio Berlusconi: «Ma dai… Prendiamo consapevolezza di chi sono e con chi abbiamo a che fare. Cinque Stelle è il partito dei disoccupati».
No, altrimenti avrebbero la maggioranza.
Silvio Berlusconi: «Io davvero mi trovo di fronte a questo destino: a 12 anni sono dovuto scendere in piazza ad attaccare i manifesti perché ero contro i comunisti, nel ’94 scesi in campo per tutelare l’Italia dagli ex comunisti e oggi, alla mia età, devo tornare in campo per difendere il mio paese dal Movimento Cinque Stelle».
Destino manifesto.
Silvio Berlusconi: [La mia discesa in campo nel 2018?] «Mi sono abbastanza rotto».
Ma solo la mascella.
Silvio Berlusconi: «Questi qui [i Cinque Stelle] non hanno mai fatto niente nella vita».
Tzè, non hanno nemmeno mai incontrato i vertici di Cosa Nostra.